
Photo by Adrien Olichon from Burst-Shopify
Introduzione:
L’ecodesign (o progettazione sostenibile) è un modello economico e produttivo che coinvolge nel suo insieme ogni fase della creazione di un prodotto.
Dall’ idea alla vendita finale, lo scopo è di ridurre al minimo l’impatto ambientale che questi processi possono avere.
L’importanza dell’ecodesign, rispetto ai tradizionali modelli produttivi, sta nell’utilizzo continuativo di risorse rinnovabili sia come materie prime che come energia, con lo scopo di ottenere prodotti e materiali ecosostenibili ed a limitato impatto ambientale che possano godere di più cicli di utilizzo.
Questo fedelmente al principio di Life Extension (estensione della vita utile di un prodotto), e che non risultino dannosi una volta smaltiti.

Photo by Markus Spiske from Pexels
Ecodesign ed economia circolare:
Nel processo di progettazione sostenibile, dunque, giocano un ruolo fondamentale sia i materiali selezionati (che devono rispondere a determinati criteri di tossicità, biodegradabilità e impatto), sia tutte le altre fasi di produzione.
Per esempio, è molto importante la riduzione del consumo di energia all’interno dell’intero processo (D.E. 2009/125/CE), la scelta dei macchinari e delle fonti di recupero delle materie prime.
Costruire una catena logistica flessibile e che non preveda sprechi di risorse diventa parte fondamentale dello schema di progettazione sostenibile.
E’ chiaro come un procedimento legato al modello dell’Ecodesign calzi perfettamente all’interno dell’ottica di economia circolare e della metodologia LCA – Life Cycle Assessment.
Si tratta di una specifica metodologia internazionale che consiste nella continua valutazione del ciclo vitale del prodotto, il suo rientro in natura e l’impatto generato sull’ambiente.
E’ nel complesso un modello nuovo di fare business che prende il via dalle prime grandi questioni ambientali degli anni ‘70, aggrappandosi al concetto di economia e sviluppo sostenibile. Il modello gode di ampi riscontri tanto in Italia che internazionalmente, dove sono diverse le aziende che decidono di avvicinarsi ai metodi produttivi ecosostenibili.
Lo dimostrano, ad esempio, i numerosi provvedimenti globali per regolamentare e certificare le pratiche di Ecodesign. Tra questi ricordiamo le numerose certificazioni ambientali e gli standard internazionali ISO14040 e ISO14044 dell’Organizzazione Internazionale per la Normazione (ISO) aggiornati alle edizioni del 2021 e del 2020.

Photo by Polina Tabkilevitch from Pexels
Riflessioni:
Oggi l’Ecodesign trova impiego non soltanto nella produzione di oggettistica, quanto in molti altri campi di applicazione come l’architettura, l’ingegneria e l’urbanistica nel costante tentativo di ridurre gli sprechi di risorse.
Senza dubbio l’Ecodesign rappresenta ad oggi ben più che una suggestione, quanto una consolidata realtà che ha ancora enormi margini di crescita.
Diventa fondamentale abbracciare o almeno avvicinarsi ad approcci di questo tipo se si è intenzionati a giocare il proprio ruolo nel nuovo scenario dell’economia circolare sostenibile. Soprattutto nell’ottica di un mondo sempre più attento alle conseguenze morali e climatiche dei processi produttivi nel loro insieme.
Team GREENFIELD-Italia
Riferimenti:
https://economiacircolare.confindustria.it/ecodesign-levoluzione-della-progettazione/
https://greennetworkenergy.it/green-stories/vita-green/eco-design/
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Design_sostenibile
https://www.sfridoo.com/2020/12/01/economia-circolare/cose-lecodesign-e-perche-e-fondamentale-per-fare-economia-circolare-in-azienda
https://www.thenationalnews.com/business/abu-dhabi-buildings-set-for-efficiency-retrofits-1.33288
Elaborazioni personali dell’autore (materiale accademico, corsi, conferenze e seminari, ricerche personali..).